Se governare è prevedere
Se governare è prevedere, quanto rischiano i paesi del ferrarese?
E Ferrara?
È straordinario che il primo progetto di casa antisismica sia nato proprio a Ferrara, dopo il terremoto del 1570-74. Ferrara è una città che oggi ha la possibilità di ripensare quasi da privilegiata alla propria sismicità, rielaborando anche in questa prospettiva, i danni già subiti in passato. Come potrebbero rispondere oggi le case, i palazzi, le chiese di Ferrara e dei paesi del suo territorio all’input di un terremoto simile a quello del 1570-1574? Come reagirebbero gli attuali abitanti ai problemi di una sequenza sismica così forte e prolungata? Quanto è cambiata la città rinascimentale dopo il terremoto del 1570?
Ma non c’è stato solo il terremoto del 1570, allo stato attuale delle conoscenze il più distruttivo. Vorrei ricordare anche il terremoto di Argenta del 1624, con effetti ai suoli diffusi e intensi, che dissestarono il patrimonio edilizio.
Non esiste ancora un Atlante dei danni sismici di Ferrara e dei paesi del suo territorio. Questo sarebbe uno strumento prezioso per l’attuale protezione del patrimonio architettonico storico, ma non solo. Attraverso l’analisi dei danni e degli impatti subiti del passato si rilevano i caratteri stabili della sismicità, si rileva la pericolosità sismica, che è un elemento naturale di un territorio. Il progetto dell’Atlante è stato più volte proposto ma è caduto nel silenzio delle cose da fare. Su questo progetto dovrebbero convergere diverse competenze: da quelle storiche, sismologiche e geologiche, a quelle architettoniche e tecniche.
Questo Atlante potrebbe essere il fulcro attorno a cui sviluppare una conoscenza nuova della città e dei paesi del ferrarese. Sarebbe un contributo importante alla cultura della responsabilità, per la riduzione degli effetti dei disastri sismici. Ferrara e il suo territorio hanno una storia documenta di molti secoli, un patrimonio architettonico che è una ricchezza straordinaria: da lì si può ripartire per una coscienza nuova del rischio sismico.
- Immagine: Particolare de “Il terremoto di Argenta”, si Camillo Ricci (1590 – 1626) Olio su tela, cm 200 x140