20 Maggio 2012: un terremoto di magnitudo 5.9 o 6, secondo gli ultimi calcoli, alla profondità di circa 10 km, colpisce il nord del ferrarese, un’area che aveva di sé un’immagine non sismica, espressa dalla cultura diffusa e dalla resistenza e quasi sottovalutazione, con cui i suoi amministratori hanno spesso trattato questo tema. Quando si perde la memoria di eventi distruttivi del passato, come i terremoti, quando i risultati delle ricerche non vengono diffuse, si perde anche la percezione del rischio a cui si è esposti. Questo terremoto del ferrarese è un’amara dimostrazione: la maggior parte della popolazione non era consapevole di trovarsi in un’area sismica. Un fulmine a ciel sereno.