rischio sismico
Stima del danno atteso a seguito di un evento sismico, espressa in termini di vittime, costo economico, danno alle costruzioni. Nella definizione del rischio intervengono, oltre alla pericolosità sismica, le caratteristiche di antropizzazione del territorio. Il rischio è nullo laddove non esistono edifici, beni esposti, popolazione; mentre, a parità di frequenza e di intensità dei terremoti (pericolosità), un’area densamente popolata o caratterizzata da costruzioni poco resistenti allo scuotimento di un’onda sismica, presentano un rischio elevato. Una elevata pericolosità sismica dunque non implica necessariamente un rischio elevato, e viceversa: in molte aree dell’Italia settentrionale la pericolosità è bassa o bassissima, ma il rischio rimane relativamente alto per via della forte esposizione dovuta alla concentrazione di popolazione e attività produttive.