prevenzione (rischio sismico)
Prevenire il rischio sismico significa ridurre gli effetti che una scossa sismica può determinare sull’uomo, sulle costruzioni e sull’ambiente. Per raggiungere tale risultato è necessario, certamente, intervenire sulla qualità degli edifici, ma anche educare la popolazione ai comportamenti corretti da adottare prima, durante e dopo un terremoto. In Italia l’azione di prevenzione ha avuto inizio dopo il terremoto del 28 dicembre 1908 di Reggio Calabria e Messina, attraverso la classificazione sismica del territorio e l’applicazione di speciali norme per le costruzioni. La sola applicazione del binomio “classificazione-normativa” non è tuttavia sufficiente. Una efficace prevenzione richiede una maggiore consapevolezza del cittadino sul significato del rischio e sulla sismicità del territorio, favorendo una sua partecipazione diretta al recupero dell’edilizia esistente, che per le sue caratteristiche può essere definita, in gran parte, “storica” e più vulnerabile. La prevenzione, dunque, è rappresentata da regole ma, soprattutto, da un modello culturale nuovo nei confronti del terremoto.