normativa antisismica
Già dalla fine del XIX secolo i governi nazionali hanno approntato norme tecniche da applicarsi alle nuove costruzioni e alle costruzioni esistenti. Le norme attuali, basate sulla Mappa di Pericolosità Sismica di Riferimento elaborata dall’INGV nel 2004 e divenute legge dello Stato nel 2006 (Gazzetta Ufficiale n. 108 del 11/05/06 “Criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi delle medesime zone”), si applicano nei territori dei comuni classificati sismici e prevedono che le nuove costruzioni siano progettate e realizzate in modo da resistere senza gravi danni in caso di terremoto moderato e comunque senza crollare, salvaguardando così le vite umane, in caso di terremoto forte. Per gli edifici esistenti, viceversa, le norme di adeguamento e miglioramento sismico si applicano solo nei casi in cui il progetto di recupero preveda interventi sulle strutture dell’edificio (travi, solai, mura portanti).