Quando le onde sismiche arrivano in superficie causano un movimento oscillatorio del suolo. A parità di energia rilasciata al fuoco del terremoto, l’ampiezza, la velocità e l’accelerazione (verticale e, soprattutto, orizzontale) di questo movimento possono variare in funzione della natura e della geometria delle rocce che le onde sismiche attraversano in prossimità della superficie, e in particolare delle rocce che costituiscono gli strati di fondazione degli edifici. Un’amplificazione del moto del suolo si può riscontrare anche in corrispondenza di particolari forme del rilievo, ad esempio alla sommità di dorsali montuose particolarmente aguzze, dove i fronti d’onda, deformandosi, si concentrano.