cataloghi sismici
Sono degli elaborati, informatizzati e/o cartacei, assai diversi per periodi storici e finalità, formati da serie storiche di terremoti, ordinate cronologicamente. Le origini culturali dei cataloghi sono antichissime e affondano nella tradizione naturalistica greca. Per l’Italia il catalogo dei terremoti più antico che si conosca è stato scritto nel 1456 dall’umanista fiorentino Giannozzo Manetti. L’Italia ha poi avuto una tradizione eccezionale in questo settore di studi (Bonito 1691; Baratta 1901). Il catalogo storico dei terremoti in Italia (intendendo con questo non una singola opera ma un gruppo di elaborati) è il più importante del mondo per qualità dell’informazione e ampiezza dell’arco cronologico rappresentato. I parametri numerici dei cataloghi – essenzialmente magnitudo e coordinate epicentrali di ogni evento – costituiscono la base per le stime della pericolosità sismica.