Il Centro di documentazione EEDIS ospita l’archivio di base di oltre 25 anni di ricerche sui terremoti italiani e mediterranei. La documentazione storica (costituita da più di 25 mila schede cartacee con gli allegati e le trascrizioni delle fonti originali) è in gran parte confluita, elaborata e interpretata, nel Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (CFTI). Questa opera è un grande work in progress, costruito dal gruppo di lavoro della società di ricerca SGA-Storia Geofisica Ambiente (Bologna), per INGV, poi dal 2007 entro l’INGV.
Le edizioni del CFTI sono state 5 (dal 1995 al 2018); l’ultima:
Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G., Sgattoni G., Valensise G., (2007-) CFTI 5 Med, Catalogue of Strong Earthquakes in Italy from 461 BC. to 2000 and in the Mediterranean area, from 760 BC. to 1500, An Advanced Laboratory of Historical Seismology. storing.ingv.it/cfti/cfti5/#
Le fonti per i terremoti antichi e medievali dell’Italia e di 19 Paesi dell’area mediterranea sono disponibili nei due volumi:
– Guidoboni E, Comastri A. and Traina G., 1994, Catalogue of Ancient Earthquakes in the Mediterranean area up to 10th century, ING-SGA, Bologna, pp. 504.
– Guidoboni E. and Comastri A., 2005, Catalogue of Earthquakes and Tsunamis in the Mediterranean area – 11th -15th century, Bologna, INGV-SGA, pp. 1034.
Il Centro EEDIS conserva migliaia di schede di ricerca riguardanti anche eruzioni vulcaniche, eventi climatici estremi, frane e alluvioni attestati da fonti scritte dal mondo antico al XX secolo.
L’archivio di EEDIS, precedentemente alloggiato a Spoleto, è conservato attualmente presso l’Osservatorio Ximeniano di Firenze. L’archivio è in via di riordino e di sistemazione per la consultazione pubblica e l’utilizzazione dei materiali per tesi (di laurea, dottorato) o altre ricerche di approfondimento.